da martedì 29 Settembre a venerdì 2 Ottobre 2020

Il workshop coordinato da Indaco2 è stato caratterizzato da una forte multidisciplinarietà. Ha unito le esperienze e le risorse formative dell’unità di ricerca Exploring Landscape Architecture, del laboratorio di formazione e ricerca Landscape Design Lab e della società spin off Urban Life dell’Università di Firenze con quelle dell’Ecodynamics Group dell’Università di Siena.

Come sarà la città di Colle Val d’Elsa nel 2050? A questa domanda ci sono ovviamente molte risposte possibili ma la soluzione proposta durante Archifest ha avuto un orientamento molto chiaro. Quelle ipotizzate da studenti e tutor sono visioni di una città sostenibile, completamente alimentata da energie rinnovabili, collegata da una mobilità dolce, dotata di aree verdi, servizi condivisi, cibo sano e una fiorente economia locale. Una trasformazione che potrà realizzarsi con il contributo di ogni cittadino, a cominciare dalle abitudini quotidiane. Una famiglia utilizza energia elettrica e gas per alimentare la propria abitazione, carburanti per viaggiare in auto, produce rifiuti, consuma acqua. Limitatamente a queste azioni, trascurando quindi altri consumi (come cibo, vestiti, tecnologie e tempo libero), l’impatto di una famiglia che abita a Colle di Val d’Elsa è di circa 8,2 t di CO2 eq ogni anno. Questa emissione corrisponde alla CO2 assorbita da una foresta che occupa la superficie di un campo di calcio. Il workshop “Colle 2050” ha tracciato una strada possibile verso la “decarbonizzazione” indicando varie strategie attuabili sia dal singolo cittadino che alla scala urbana.

Il workshop ha avuto la sua sede all’interno dello spazio Michelucci. 20 partecipanti, tra tutor e studenti delle Università di Firenze e di Siena, coordinati da Gabriele Paolinelli (UNIFI) e Riccardo Pulselli (Indaco2), hanno lavorato a porte aperte attorno ai tavoli, disegnando su carta e supporti digitali, facendo sopralluoghi e incontrando cittadini e visitatori per produrre visioni di futuro. Nei quattro giorni chiunque ha potuto visitare il workshop e esporre idee e pareri sulla città.

Oltre al laboratorio open-door, nei quattro pomeriggi sono state previste brevi sessioni di seminari. Un’occasione di confronto con i cittadini su alcuni dei temi più dibattuti che ha visto la partecipazione infrasettimanale di circa 50 persone ogni giorno.

L’argomento trattato nel primo giorno (martedì 29) ha riguardato gli spazi verdi di nuova concezione: Jacopo Ammendola (UNIFI) ha esposto una ricerca su elementi di natura selvaggia come nuova concezione di parchi urbani e Pietro Romano con Bernardo Giorgi ci hanno introdotto alla permacoltura e alle esperienze di orti urbani; Valeria Lingua (UNIFI) ha esposto i risultati della fase di ascolto dei cittadini e dei primi sviluppi progettuali degli studenti del Regional Design nell’ambito del progetto del Contratto di Fiume Elsa.

L’argomento del secondo giorno (mercoledì 30) ha riguardato la decarbonizzazione: Simone Bastianoni (UNISI) ha illustrato l’Alleanza per la Carbon Neutrality di Siena che coordina e le possibili azioni di mitigazione del cambiamento climatico; Alessio Bucciarelli (Terre di Siena Lab) ha esposto il progetto in corso, MOSAICO, che promuove la mobilità sostenibile in sei comuni della provincia e apre una parentesi sui possibili sviluppi di next generation EU per la sostenibilità; Fiorino Iantorno ha riflettuto sugli spazi privati in tempo di COVID. L’argomento del terzo giorno (Giovedì 1) si è focalizzato su acqua e cibo: si è indagato il potenziale di una rete idrica urbana con Denise Ulivieri e Annica Gelli (UNIPI) e della valorizzazione del territorio attraverso il cibo e le tradizioni locali con Slow Food.

I risultati finali del Workshop sono stati esposti a conclusione dei lavori (venerdì 2) dai due coordinatori, Riccardo Pulselli e Gabriele Paolinelli, insieme con tutor e studenti coinvolti nel laboratorio. Nella stessa giornata di chiusura nel primo pomeriggio è stata organizzata una passeggiata sul parco fluviale dell’Elsa con Elisa Gabbricci Guida Ambientale Escursionistica dal titolo “Da Sentiero naturalistico a Parco Urbano, nuovi orizzonti per una città più smart” e in serata al teatro del Popolo si è tenuto lo speech di Giovanni Mori, attivista dei Fridays for Future di Brescia, che ci ha raccontato in modo scanzonato e irriverente come le nostre città siano invivibili e che alla fine, per scongiurare la crisi climatica, dobbiamo semplicemente rassegnarci a vivere meglio.


Le giornate

martedì 29 Settembre

pomeriggio

Workshop, conferenze e mostra

mercoledì 30 Settembre

pomeriggio

Workshop e conferenze

giovedì 1 Ottobre

pomeriggio

Workshop e conferenze

venerdì 2 Ottobre

pomeriggio

Workshop, passeggiata, conferenze e proiezione film

Foto di Ambra Lorenzetti

Il workshop è coordinato da Indaco2 e unisce le esperienze e le risorse formative dell’unità di ricerca Exploring Landscape Architecture, del laboratorio di formazione e ricerca Landscape Design Lab e della società spin off Urban Life dell’Università di Firenze con quelle dell’Ecodynamics Group dell’Università di Siena.

coordinato da

con la collaborazione di

e con la partecipazione di


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