Architettura, arte e paesaggio
domenica 27 e lunedì 28 Settembre 2020
Domenica si è inaugurata la re-installazione permanente di Concrete Blocks di Sol LeWitt al giardino di Palazzo Pretorio. A distanza di più di vent’anni questa “opera-struttura”, testimonianza dell’intenso rapporto tra arte e architettura, è stata ricostruita per essere da stimolo e riflessione sul ruolo delle opere d’arte che, alterando la nostra percezione dello spazio, ma anche del tempo, cambiano la comprensione delle nostre convenzioni. La giornata è proseguita al Teatro dei Varii per dialogare sul ruolo dell’arte contemporanea per la promozione e valorizzazione del territorio e sulle prospettive di sviluppo di un Distretto del Contemporaneo della Valdelsa, un vero e proprio parco di arte ambientale di rilevanza internazionale che nasce già trent’anni fa con i progetti Affinità e Arte all’Arte. Lo abbiamo fatto insieme agli amministratori, Mario Cristiani Associazione Arte Continua, Stefano Pezzato Centro d’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, Francesco Palumbo Toscana Promozione, Alessia Cadetti Associazione Conl’Arte per la conservazione dell’arte contemporanea, Donatella Bagnoli La Rocca di Staggia, Associazione Ottovolante e con la partecipazione dell’artista Daniel Buren. Oggi più che mai è necessario creare un network in grado di connettere tra loro tutte le opere diffuse nel territorio e attivare nuove esplorazioni urbane e territoriali attraverso lo sguardo inedito dell’arte contemporanea, percorsi tra presente e passato, alternativi a quelli più tradizionali.
Nel pomeriggio è seguita una passeggiata alla scoperta dell’arte contemporanea in giro per la città, guidata dai ragazzi dell’Istituto Don Bosco di Colle di Val d’Elsa, nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro AskMeColle coordinati dalla Prof.ssa Alice Villa e da Martina Marolda. Il maltempo e il freddo che ha caratterizzato tutta la giornata ha limitato la partecipazione, soprattutto a quest’ultimo evento.
Alla sera il Festival si è spostato a San Gimignano per la presentazione del libro “Piero Bottoni a San Gimignano. Piano, storia e paesaggio, 1955-60”. L’evento organizzato dal Comune di San Gimignano e dall’Archivio Piero Bottoni (DASTU – Politecnico di Milano) ha visto la presenza dell’autore Renzo Riboldazzi, Politecnico di Milano, del Prof. Giuseppe De Luca, Università di Firenze, Prof. Stefano Maggi, Università di Siena e l’Arch. Silvia Viviani.
Lunedì si è tenuto un altro evento-off a Poggibonsi promosso dal Comune e dalla Rocca di Staggia/Associazione Ottovolante. Un momento di dialogo e confronto con la cittadinanza, a 25 anni dalla realizzazione della Piazza Nova, un progetto frutto di un processo partecipato e che oggi vuole proseguire l’esperienza con la cura consapevole da parte dei cittadini di questo pezzo di città.
Le giornate
Foto di Ambra Lorenzetti
a cura di Martina Marolda, Culture Attive
e con la partecipazione di
L’Associazione Culture Attive è un ente no-profit con sede a San Gimignano, Siena. Nata nel 2009, porta avanti progetti appassionati per riattivare la parola, l’arte, la musica, la partecipazione.
Organizza laboratori artistici con il coinvolgimento di bambini e giovani, attività di lifelong learning, eventi culturali; collabora con artisti di livello nazionale e internazionale, con musei ed enti pubblici e privati.
Attraverso le sue attività promuove esempi di cittadinanza attiva e di avvicinamento dei pubblici giovanili alle espressioni della creatività contemporanea. I membri del direttivo sono Gianna Tinacci, Lorenzo Giglioli, Beatrice Andreuccetti; Martina Marolda è project manager e responsabile delle attività culturali; Gaia Totaro è social media manager. Collaboratori per grafica, web, social media strategy: Claudia Mennillo, Valentina Franci, Serena Imperiale.