Aiutaci a mappare gli spazi dismessi e abbandonati di Colle di Val d'Elsa
Questi spazi possono diventare luoghi di prossimità, cuore pulsante della comunità. Come essenziali palestre di cultura sono indispensabili per avere cittadini più consapevoli e responsabili e città sempre più inclusive, sicure, durature e sostenibili. Sono luoghi dove sperimentare senso civico e pensiero critico.
Compilando il form potrai partecipare anche tu alla mappatura collettiva
RiGenerazioniSegnali e impulsi per ripensare la città
Sabato 24 Settembre 2022
Sonar, area ex-capannone Maccari
Sonar Casa della Musica è stato un progetto ante-litteram di rigenerazione urbana a base culturale.
Nato nei primissimi anni duemila è stato un polo attrattivo e di input creativo per una intera generazione, ed è stato una delle più importanti e attive realtà nel panorama musicale. L’Associazione Mosaico ha portato avanti fino ad oggi questa eredità con grande passione e dedizione e con la sua scuola promuove la cultura giovanile e le espressioni artistiche contemporanee.
Oggi, con l’aiuto di tutti, è possibile ripensare questo luogo e dargli nuova linfa, grazie alle opportunità del PNRR.
Siamo di fronte alla grande sfida, ambientale e sociale, di trasformare e amplificare lo spazio Sonar, in un vero e proprio parco urbano verde e luogo della prossimità per tutto il quartiere.
Città possibili
Le città possibili sono città che modulano i propri spazi, fisici e materiali sui bisogni e sui sogni degli individui e della comunità che le vivono. E Colle di Val d’Elsa può esserlo a pieno titolo. È un luogo identitario che respira di storia, ma non per questo schiacciata sotto il suo peso. Ha sempre avuto la forza e il desiderio di rinnovarsi con modelli urbani innovativi e ha sempre creduto nel valore culturale dell’architettura.
Nuove parole, nuovi metodi
C’è bisogno di rilanciare il territorio emancipandolo soprattutto culturalmente. Il Festival dell’Architettura 2020 è stato un primo momento in cui la comunità si è riunita per trovare nuove parole e sperimentare nuovi metodi. È necessario continuare a guardare verso il futuro e all’economia della conoscenza, della cultura e della creatività, dell’innovazione, circolare e verde. Per costruire comunità resilienti, eque e vitali è essenziale aumentare la consapevolezza intorno alla qualità del vivere comune e ai requisiti essenziali, necessari per soddisfare le esigenze di tutti, senza mai lasciare nessuno indietro.